E’ Roberto Labardi il nuovo allenatore degli Juniores per la stagione 2018/2019.
Classe 1967, arrivato da giovanissimo nella Fiorentina e con oltre trecento presenze tra i professionisti (tra cui la Rondinella e la Spal in serie C), è stato chiamato per riportare dove il Firenze Ovest merita.
– Mister Labardi, arriva al Firenze Ovest proprio quando è il momento per ripartire.
La voglia di ripartire del Firenze Ovest è la stessa che ho io. Volevo tornare ad allenare nella mia città e questo è il momento giusto.
Dopo la carriera da calciatore formata soprattutto a Ferrara, ho avuto l’opportunità di tornare a Firenze e avevo voglia di far parte del calcio di Firenze.
Io tra l’altro ho iniziato nel Firenze Sud e mi ricordo benissimo del Firenze Ovest: ci perdevo sempre, e sempre uno a zero! (ride, ndr). Il Firenze Ovest è da sempre stata una società storica e con un grande blasone. Ho la stessa voglia di rinascita della società.
– Perché il Firenze Ovest?
Avrei avuto l’opportunità di fare altri tipi di campionati, anche elite, però io vivo molto d’istinto e l’idea mi è piaciuta fin da subito. Ho avuto modo poi di parlare con Celeste Pin, che fin da ragazzino quando eravamo alla Fiorentina mi ha tenuto sotto la sua ala e mi dava sempre tanti consigli. Anche in questo caso mi sono fidato di lui, che mi ha parlato benissimo della società. Oltre a lui, anche l’amico Riccardo Secci mi ha coinvolto in questo progetto.
– Una sfida dunque riconquistare gli Juniores Regionali.
Certo, una sfida sicuramente affascinante. Non so se sia più difficile allenare una squadra che lotta per salvarsi o chi deve fare un campionato di vertice. L’obbligo nel calcio non esiste, ma metterò tutta la mia esperienza per riuscire a riprendere la categoria.
– Come si descrive mister Roberto Labardi?
Una delle cose che mi ha più contraddistinto nella mia carriera è l’entusiasmo e la voglia di fare che ci metto nel fare le cose. E, soprattutto, il ricordo positivo che ho lasciato dovunque abbia giocato e allenato.
Mi auguro di riuscire a trasmettere tutto questo ai colori rossoblu.
E se è stato negli anni ’90 un beniamino della Curva Ovest della Spal, forse, l’Ovest era proprio nel suo destino.
In bocca al lupo, mister!
#GOWEST!!